nostri cuori perduti
Libri

I nostri cuori perduti – Review Party

Titolo: I nostri cuori perduti

Autore: Celeste Ng

Genere: Distopico

Edito: Mondadori

Uscita: 11 ottobre 2022

Dove trovarlo: ebook e cartaceo

Trama: Bird è un ragazzino di dodici anni che vive a Cambridge, Massachusetts, con suo padre, un ex linguista ora impiegato nella biblioteca universitaria di fronte a casa. Sua madre, Margaret, una poetessa di origini cinesi, li ha abbandonati quando lui aveva solo nove anni in circostanze misteriose, dopo che una sua poesia è diventata il manifesto dei dissidenti contro le leggi in vigore. Leggi autoritarie, volte a preservare “la cultura e le tradizioni americane”, a bandire i libri o le forme d’arte non allineati, e a “ricollocare” i figli dei soggetti sovversivi. In questo clima di paura, Bird sa che non deve fare domande; è cresciuto rinnegando sua madre e le sue poesie, ma quando riceve una lettera al cui interno c’è un foglio cosparso di minuscoli gatti disegnati, capisce che si tratta proprio di un suo messaggio in codice. Inizia così l’affannosa ricerca per ritrovarla.

Partendo dalle storie che lei gli raccontava da piccolo, attraverso una rete clandestina di bibliotecari che aiuta le famiglie dei bambini rapiti, Bird approda a New York, dove un estremo atto rivoluzionario può cambiare il futuro per sempre. Come “Il racconto dell’Ancella”, “1984” e “Fahrenheit 451”, “I nostri cuori perduti” è una metafora di come le comunità all’apparenza avanzate ignorino l’ingiustizia più palese. Un perfetto capolavoro distopico, che racconta il coraggio di vivere in tempi bui con il cuore intatto. E un testamento prezioso sul potere intramontabile dell’amore, della letteratura e della speranza.

Recensione

I nostri cuori perduti è un libro unico nel suo genere. È un distopico che nello stile è nettamente influenzato dalla letteratura e cultura giapponese. Una cultura che è anche al centro della narrazione e della storia, diventandone anche il fulcro dell’elemento distopico. La trama, infatti, si svolge negli Stati Uniti, in un America diversa da quella che conosciamo, dove è stato istituito il PACT. Una legge che mira alla conservazione e alla salvaguardi dei valori americani, ostracizzando tutte quelle culture ed influenze che possono metterle a rischio. Tra queste, la cultura cinese e giapponese, vengono particolarmente prese di mira. Perché è proprio alla cultura orientale che si attribuisce la colpa della crisi economica degli Stati Uniti.

Proprio in questa ottica, il PACT mira alla “salvaguardi” dei bambini nati in famiglie cinesi o giapponesi, che vengono presi e allontanati dai propri genitori per essere ricollocati. Il protagonista del libro è proprio Bird un bimbo la cui madre è una poetessa di origini cinese, che ha abbandonato la propria famiglia da qualche anno. Il piccolo Bird un giorno riceve un suo messaggio, e da lì parte il suo viaggio per rintracciarla.

La metafora del viaggio e del racconto in I nostri cuori perduti

Il viaggio di Bird è una metafora che accompagna il lettore nel mondo ideato da Celeste Ng. Insieme al piccolo protagonista ci si addentra nel organizzazione del mondo distopico, capendone le origini e i vari tasselli che lo compongono. Pagina dopo pagina l’autrice svela i vari retroscena del PACT la sua istituzione, attraverso flashback e racconti.

Proprio l’idea del racconto è alla base di tutto il libro. Il testo infatti non è contraddistinto da veri e propri capitoli, ma è una narrazione continua. Un flusso senza fine, come quello di un racconto che non solo viene appreso da Bird ma anche dal lettore. Inoltre il racconto simboleggia anche tutte le storie delle famiglie e dei bambini, vittime della politica del PACT.

Denuncia sociale e politica

Celeste Ng riesce a creare un libro unico: emozionate, ricco e struggente. Il suo racconto è una denuncia sociale e politica di alcune tematiche ancora oggi molto vive negli Stati Uniti e in America. Il problema del razzismo, dell’antisemitismo ma in particolare la situazione sociale dei bambini. Molto spesso i bambini, soprattutto quelli di famiglia immigrate o che passano il confine, vengono allontanati dai propri cari.

L’autrice, infine, denuncia apertamente tutte le dittature e nazionalisti che impongono un proprio pensiero, ostracizzando la libertà di espressione. Questa lettura è un racconto di speranza, di lotta, di affermazione della cultura e della libertà. Un libro unico che svela i tanti mali che oggi giorno possono provenire da governi di estrema destra e dalle dittature.

Conclusioni finali

I nostri cuori Perduti è un inno alla vita, alla libertà, alla lotta. Una denuncia ad ogni forma di oppressione. Una riflessione amara e sincera su aspetti della società odierna che rischiano di prendere il sopravvento.

Ringrazio la Mondadori per la copia in anteprima e le ragazze che hanno partecipato con me al Review Party!

Voto: ⭐⭐⭐⭐, 5/5