Review Party “Lifelike. Dev1at3”
TRAMA
Titolo: Dev1at3
Autore: Jay Kristoff
Genere: Fantasy YA, Distopico
Edito: Mondadori – Oscar Vault
Uscita: 25 ottobre 2022
Trama:
È l’alba della battaglia decisiva tra le rovine della città di Babel. Eve e Lemon sono state amiche per la pelle, ma in questa lotta si trovano l’una contro l’altra. Eve è divisa tra i ricordi della propria vita umana, che ancora conserva, e la scoperta di essere un’androide. Insieme alle sue “sorelle” e ai suoi “fratelli”, ora deve trovare la vera Ana Monrova, il cui DNA è fondamentale per creare un esercito di sembianti.
Nel frattempo per Lemon è giunto il tempo di fare i conti con un potere che ha troppo a lungo rifiutato, e che qualcuno vuole usare come arma. La svolta per lei è l’incontro con un ragazzo, Grimm, che le propone di portarla fuori da quella terra devastata e piena di orrori, verso un’enclave abitata da altri devianti come lei. Lì, finalmente Lemon scoprirà un senso di appartenenza, e forse anche l’amore. Ma non tutto è come appare: tra amici e nemici, buoni e cattivi che si scambiano continuamente di ruolo, anche Lemon si unirà alla ricerca di Ana Monrova, e dovrà trovarla prima che ci riesca la sua vecchia amica.
Recensione “Lifelike. Dev1at3”
In genere il secondo volume di una trilogia non riesce sempre a coinvolgere. È un volume a volte di passaggio, quasi di approfondimento. Ma non è il caso di “Lifelike. Dev1at3”. Jay Kristoff ha la capacità, infatti, di coinvolgere il lettore, di accompagnarlo nel suo mondo e finire per sconvolgerlo.
La pena dell’autore è riconoscibile, soprattutto per alcune scene e scelte narrative. Per chi ha amato le opere precedenti sa che, come capita per altri scrittori, con Kristoff non conviene mai affezionarsi ai personaggi, perché non si sa mai cosa potrebbe riservargli il destino.
Nonostante questi elementi siano tangibili, e ricorrenti nelle opere di Kristoff, qui c’è una scelta che ho apprezzato particolarmente. Questo secondo libro mette al centro di tutto un personaggio secondario Lemon. Lei diventa il perno del secondo volume. Conosciamo Lemon a 360 gradi, con i suoi pregi e difetti. Una personalità dirompente che prende tutta la scena, conquistando i lettori. Difficilmente riuscirete a dimenticarvene!
Se Lemon è quasi fondamentale, Kristoff tuttavia non si dimentica degli altri personaggi. Riesce così a creare un giusto equilibrio tra i vari pov, che contribuiscono ad approfondire alcuni aspetti importanti della storia, a creare suspense e colpi di scena.
Il finale del libro è quasi adrenalinico, tanto da volere subito a portata di mano anche il terzo! Insomma Kristoff non delude mai, così come la sua capacità di sorprendere e stupire!
Voto: ⭐⭐⭐⭐,5/5